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domenica 20 ottobre 2013

Recensione " Giovani ribelli - Kill Your Darlings"


Oh, ma buongiorno.

Io ho un blog sul cinema, da quel che mi è stato ricordato!
Ok, la smetto dai.
Sono tornata e da oggi in poi non vi libererete più di me, contenti? Io no.
In tanti mi hanno chiesto che fine avessi fatto, nulla di preoccupante, ho solo avuto altri grilli per la testa!




Il film di cui parlerò oggi è uscito nei cinema il 17 ottobre, è diretto da John Krokidas ed è "Giovani Ribelli - Kill Your Darling"!

Il film racconta il periodo universitario di Allen Ginsberg, l'amicizia ambigua con Lucien Carr e nascita della Beat Generation.

Non è il primo film che tratta di questo movimento giovanile e, come un po' tutti gli altri, è stato rivisitato in maniera poco poetica e molto romanzata.
Ma andiamo per gradi.

Allen Ginsberg è un giovane di belle speranze appena ammesso alla Columbia University. Qui incontra Lucien Carr, qualche anno più avanti a lui, ed instaureranno un solido rapporto d'amicizia a tratti ambigua. Con l'aiuto del suo nuovo amico, di William Borroughs e Jack Kerouac, Allen comincerà una nuova vita fatta di trasgressione, di nuove esperienze e disobbedienza alle regole, che porterà alla creazione della Beat Generation.


John Krokidas, alla sua prima esperienza da regista, ci prova. E non gli va nemmeno tanto male, a parte due o tre cosucce: lascia trasparire più l'idea di ribellione giovanile fatta di droghe, piuttosto che la vena poetica e antisociale a cui miravano i protagonisti; capisce di aver confezionato un film basato sul nulla, e lo si nota da scene vuote; la sceneggiatura (scritta dallo stesso John Krokidas) è spicciola e analizza male i personaggi.


Cosa posso dire degli attori protagonisti?
Troviamo Daniel Radcliffe, che purtroppo non è riuscito a togliersi di dosso il maghetto più famoso del mondo, e in questa pellicola non è capace di emozionare e attirare il pubblico, data la scarsa espressività.
Nel ruolo di Lucien Carr troviamo Dane DeHaan, che insomma è da meh, discreto. Il suo personaggio, come quello di Borrowghs (interpretato da Ben Foster) è scritto male e non gli ha dato la possibilità di fare un buon lavoro.

Nel ruolo di Kerouac troviamo Jack Huston che, voglio dire, ha fatto Twilight.

Commento finale:
Purtroppo avevo sopravvalutato questo film, perché sono sempre stata affascinata dalla Beat Generation e dalla vita dei 4 ragazzi di spicco.
Il film è piacevole se non si hanno troppe aspettative, se si vuole passare una serata diversa, se si vuole rivedere Daniel Radcliffe, ma niente di più.

Vorrei dire a Krodakis che come regista avrebbe potuto partire dal basso, invece di iniziare con un film così impegnativo soprattutto se si conta che è stato scritto, prodotto e diretto da lui ('na fetta di culo, no?)
Peccato, peccato davvero.


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