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giovedì 19 settembre 2013

Recensione "Ghost Shark"

Dopo gli squali volanti (QUI) arrivano gli squali fantasma.
Ecco, ci siamo già capiti.

Il film racconta le vicende di uno squalo fantasma fluorescente che, per vendicarsi del pescatore che l'aveva ucciso, resuscita grazie alla caverna dov'era finito il suo corpo morto, e inizia ad ammazzare gente. Avendo appunto un colorito fluo, non si nota e si può manifestare in prossimità di una qualsiasi fonte d'acqua (che sia una piscina, un bicchiere d'acqua, la pioggia, una doccia, una water. Sì, un cazzo di water).
...
No, vi giuro io non so come commentare questo film. Pensavo di aver toccato il fondo con la visione di Sharknado, ma questo può arrivare tranquillamente al suo livello.

Il regista di questo "capolavoro del cinema" è Griff Furst (e voi, giustamente, vi chiederete "chi cazzo è questo?" bella domanda), che dev'essere un vero appassionato di squali trash, avendo diretto anche Swamp Shark che non sto nemmeno a spiegarvi. 
Torniamo al nostro capolavoro:

La protagonista del film è Mackenzie Rosman, la Ruthie di Settimo Cielo, che nonostante abbia 24 anni suonati, ne dimostra sempre 12.
Troviamo poi Richard Moll che interpreta un pescatore perenne ubriaco che sostiene di sapere come ammazzare in definitiva lo squalo fluo.


Attoroni di fama mondiale, per questo colossal del cinema.


E' un concentrato di splatter, scene inutili, momenti di noia indescrivibili, trash, banalità e ovvietà, morti stupide.

Mandato in onda da Syfy, che da la mano alla sua compagna Asylum, il film presenta una buona idea, perché diciamocelo: l'idea è molto buona, pensi a uno squalo fantasma fluo e ti dici "cazzo, che figata!" solo che uffa che palle questi film sono sempre strutturati di cacca, lasciati a morire così senza metterci un minimo d'impegno. Infatti vengono delle troiate, e poi si lamentano. Bravi, no ma bravi. 

Perché dovreste vederlo? Perché è un cazzo di squalo fluo.
Troverete scene che mai avreste pensato di vedere.




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